Un ambiente da plasmare, spazi già ben distribuiti e qualche nodo da risolvere: abbiamo la struttura, manca il carattere! Per portare in fondo la casa, alcune opere sono imprescindibili: pavimenti, intonaci, impianti, infissi esterni e interni. Crediamo che bastino pochi elementi ben equilibrati per creare un ambiente unico e personale senza scadere nella banalità; abbiamo optato per materiali naturali che sono quel che sembrano, con la loro consistenza e matericità:l egno e grès per i pavimenti, possibilmente con finiture non levigate per accentuare il senso di naturalezza al contatto col terreno; graniglia o grès tipo effetto pietra per alcune finiture e arredi fissi; intonaci e verniciature chiare, dove il bianco prevale e alleggerisce gli ambienti un po’ sopraffatti dalla struttura ricalata delle travi dei solai; un tocco di blu! Degli elementi di arredo, delle porzioni di parete, parti strutturali che restituiscano energia agli ambienti di vita.

Gli ambienti esistenti sono già ben distribuiti e non richiedono interventi di tipo murario.

Abbiamo pensato a una diversa pavimentazione che unisca la zona d’ingresso al salotto rendendolo visivamente un ambiente unico. L’ingresso non è più solo ingresso ma diventa uno spazio di decompressione: sulla destra, un armadio a muro e una specchiera servono a riporre gli abiti e le scarpe, preparando l’uscita o anticipando la permanenza. Un elemento di arredo basso unifica e raccorda i due lati del muro di separazione fungendo da svuotatasche su un lato, da camino sull’altro. Il sottoscala viene sfruttato per creare una zona di lavoro attrezzata. Nel salotto, il camino è interpretato come un elemento scultoreo e diventa protagonista della zona conviviale; l’ampia parete di fondo permette il posizionamento di un grande divano e alcune poltrone.

Passando alla zona cucina, la pavimentazione cambia gradualmente in un grès che ricorda la pietra; questo tipo di materiale è più funzionale e richiede meno manutenzione rispetto al legno, adatto quindi alla tipologia di attività svolta in questi ambienti. La parete di destra rende possibile inserire una cucina ampliata a C da due piani di lavoro simmetrici grazie all’allungamento della spalletta tra cucina e salotto. Nella zona dietro la cucina è possibile inserire una grande dispensa / lavanderia con accesso esterno.

Stessa filosofia con attenzione agli spazi inutilizzati: al piano superiore la distribuzione è sempre molto ben congegnata ma alcune piccole opere murarie sono necessarie per andare incontro alle esigenze dei clienti. Lo sbarco della scala viene sfruttato a pieno con l’inserimento di un angolo biblioteca / lettura; la libreria è concepita come un muro traforato che delimita lo spazio di lavoro retrostante, isolandolo per ragioni acustiche ma lasciando passare la luce che viene dalla grande apertura a sud. Ci piace molto immaginare due attività di tipo culturale svolte in contemporanea, fisicamente divise ma visivamente unite, come fossero due propagazioni di una stessa radice. La stanza di lavoro che ne risulta, ha dimensioni tali da poter inserire l’arredo specifico richiesto per questo spazio. L’attuale bagno viene trasformato nella cabina armadio della camera padronale chiudendo la porta esistente e aprendone una nuova.